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La Legionella è un batterio che si sviluppa principalmente in ambienti acquatici e può rappresentare un serio rischio per la salute pubblica. La malattia che porta il suo nome, la legionellosi, si manifesta principalmente in due forme: la più grave è la malattia del legionario, che può causare gravi infezioni polmonari, mentre la più lieve è la febbre di Pontiac, caratterizzata da sintomi simil-influenzali. Entrambe sono causate dall’inalazione di aerosol contaminati dal batterio, spesso provenienti da sistemi idrici mal gestiti.
Gli impianti idrici come autoclave e cisterne d’acqua sono tra i principali punti critici per la proliferazione della Legionella, rendendo la loro sanificazione un intervento essenziale per la tutela della salute pubblica.
Dove si sviluppa la Legionella?
Il batterio della Legionella trova il suo habitat ideale in ambienti acquatici caldi, in particolare a temperature comprese tra i 20°C e i 50°C. Si sviluppa facilmente in:
- Cisterne e serbatoi di accumulo d’acqua: soprattutto se l’acqua ristagna o se la manutenzione è carente.
- Autoclave: dove la combinazione di acqua stagnante e temperature favorevoli può creare le condizioni perfette per il suo sviluppo.
- Reti di distribuzione idrica: in presenza di biofilm, incrostazioni o impurità.
Una volta presente, il batterio può essere trasportato da aerosol generati da rubinetti, docce, impianti di climatizzazione o sistemi di irrigazione.
Il rischio per la salute pubblica
La legionellosi è una malattia che colpisce principalmente i soggetti più vulnerabili:
- anziani
- persone con malattie croniche
- individui immunocompromessi
I sintomi della malattia del legionario includono febbre alta, tosse, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, insufficienza respiratoria.
Perché la sanificazione è essenziale
La sanificazione di autoclave e cisterne d’acqua, come spiega Ecol Sea, azienda siciliana specializzata nella gestione dei rifiuti pericolosi e non e nella bonifica e sanificazione di luoghi contaminati, cisterne e serbatoi, è una misura preventiva che consente di eliminare le condizioni favorevoli alla proliferazione della Legionella. Questo intervento non è solo una buona pratica, ma rappresenta anche un obbligo in molte situazioni, in particolare per edifici pubblici, strutture sanitarie, alberghi, scuole e aziende.
La normativa italiana, attraverso il D.Lgs. 81/2008 e le Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi (G.U. n. 103 del 5 maggio 2015), stabilisce l’obbligo di monitorare e prevenire i rischi legati alla presenza di Legionella negli impianti idrici e aeraulici.
Le fasi della sanificazione
La sanificazione di autoclave e cisterne d’acqua prevede un approccio metodico per garantire risultati efficaci. Le principali fasi includono:
- Ispezione preliminare
Un’analisi iniziale consente di valutare le condizioni dell’impianto e la presenza di eventuali criticità, come incrostazioni o accumuli di sedimenti. - Pulizia meccanica
Si procede con la rimozione manuale o meccanica di fanghi, incrostazioni e biofilm dalle superfici interne delle cisterne e dei serbatoi. - Disinfezione chimica
Si utilizzano prodotti specifici, come ipoclorito di sodio o biossido di cloro, per eliminare eventuali cariche batteriche presenti. - Risciacquo e verifica
Dopo il trattamento chimico, l’impianto viene accuratamente risciacquato per rimuovere i residui. Successivamente, vengono effettuati test per verificare l’efficacia della sanificazione e garantire la sicurezza dell’acqua. - Manutenzione programmata
Per ridurre il rischio di ricontaminazione, è fondamentale pianificare interventi periodici di manutenzione e monitoraggio.
Misure complementari per la prevenzione
Oltre alla sanificazione, è importante adottare altre misure preventive per minimizzare il rischio di Legionella:
- controllo delle temperature dell’acqua: mantenere l’acqua calda sopra i 60°C e quella fredda sotto i 20°C.
- evitare il ristagno: assicurarsi che l’acqua circoli regolarmente negli impianti.
- manutenzione delle reti idriche: pulire e disinfettare regolarmente tubature, rubinetti e docce.
- monitoraggio microbiologico: effettuare analisi periodiche per verificare l’assenza del batterio.
La prevenzione della Legionella non è un’opzione, ma una necessità per proteggere la salute pubblica. La sanificazione di autoclave e cisterne d’acqua rappresenta uno degli strumenti più efficaci per eliminare le condizioni che favoriscono la proliferazione del batterio.
Investire nella manutenzione e nella cura degli impianti idrici non solo riduce i rischi sanitari, ma contribuisce anche a garantire la sicurezza di chi utilizza quotidianamente queste risorse. Adottare un approccio proattivo e sistematico è il modo migliore per affrontare questa sfida e tutelare la salute collettiva.