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Si sente spesso dire che le faccette dentali “distruggano” i denti naturali. Niente di più falso. Oggi, grazie alle tecniche minimamente invasive, nella maggior parte dei casi non è nemmeno necessaria la limatura dello smalto. Le cosiddette faccette “no-prep” si applicano senza alterare la struttura del dente, mentre anche quelle tradizionali preservano gran parte del tessuto naturale.
Non è un salto nel buio: studi clinici confermano che i denti restaurati con faccette sono più resistenti di quelli naturali non trattati. Le paure, spesso, nascono da casi isolati o da racconti distorti sui social. Affidarsi a mani esperte e a materiali d’eccellenza è la chiave per un sorriso sano e sicuro.
“Non si riconoscono”: la verità sulla naturalezza delle faccette
Chi ha detto che il sorriso perfetto debba sembrare finto? Oggi le faccette sono il risultato di un lavoro sartoriale, studiato sulle caratteristiche uniche di ogni paziente. Non solo la forma del volto o il colore della pelle: anche lo stile personale conta nella scelta di forma e tonalità.
Materiali di ultima generazione, come il disilicato di litio, replicano la traslucenza dello smalto naturale, regalando un effetto autentico e armonioso. Non è più tempo di sorrisi plastificati: la vera bellezza è quella che non si vede.
Durano pochi anni e si staccano facilmente? Una convinzione errata
“Le faccette durano poco e si staccano facilmente”. Quante volte l’abbiamo sentito? Eppure, con una corretta igiene e una manutenzione adeguata, possono resistere anche oltre 15 anni. Le versioni moderne, soprattutto in porcellana, sono estremamente resistenti.
Non più fragili gusci di ceramica: oggi le faccette sfidano il tempo, grazie a cementi adesivi di nuova generazione. Ovviamente, trattarle con cura è fondamentale: evitare di usarle per rompere alimenti duri è una regola semplice ma essenziale.
Le faccette non sono una scorciatoia per ignorare l’igiene orale
Pensavi davvero di poter dimenticare spazzolino e filo interdentale? Nulla di più sbagliato. Le faccette coprono solo la superficie frontale dei denti: carie e malattie gengivali restano in agguato se l’igiene quotidiana viene trascurata.
Con o senza faccette, la routine rimane la stessa: spazzolare accuratamente, usare il filo interdentale e programmare controlli regolari. Una gengiva sana è la miglior alleata per la lunga vita delle tue faccette.
Non sono adatte a tutti: come capire se fanno davvero per te
Come un abito su misura, anche il sorriso deve calzare perfettamente. Come spiegato bene in questo approfondimento sulle faccette, queste non sono la soluzione ideale per tutti. Pazienti con bruxismo, malocclusioni gravi o abitudini scorrette devono essere valutati con attenzione. In alcuni casi, l’uso di un bite notturno può proteggere il risultato.
Ogni trattamento dovrebbe partire da un’analisi personalizzata: visita clinica, studio estetico e, se necessario, simulazioni preliminari. Solo così il sorriso ritrova la sua vera forma, senza forzature.
Conoscere i fatti, non i miti: il primo passo verso un sorriso consapevole
Le faccette dentali non sono una moda passeggera, ma una scelta consapevole. Se progettate e curate con attenzione, rappresentano un investimento duraturo non solo nell’estetica, ma nel benessere complessivo.
Perché un sorriso non cambia solo il volto: cambia il modo in cui si affronta il mondo.