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La formazione per la sicurezza sul lavoro è uno strumento fondamentale di prevenzione e tutela per i lavoratori, ma è pure un obbligo di legge previsto in Italia dal D. Lgs. 81/08. Essa rappresenta un percorso chiave per conoscere i rischi e le situazioni pericolose legate all’attività lavorativa e le adeguate misure per affrontarle. La formazione e l’aggiornamento continuo sono indispensabili per realizzare un ambiente di lavoro più sicuro e consapevole dei corretti comportamenti da adottare.
Gli obblighi secondo il Testo Unico su salute e sicurezza
Il Testo Unico riguardante la salute e la sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08) stabilisce, specificatamente nell’articolo 37, che il datore di lavoro è tenuto a garantire ai lavoratori una formazione appropriata riguardo a salute e sicurezza sul lavoro.
L’obbligo interessa tutte le aziende, indipendentemente dal settore, e si applica ogni volta che viene assunto un nuovo lavoratore o quando si verificano cambiamenti nelle mansioni del lavoratore o l’introduzione di nuovi macchinari, attrezzature, tecnologie, sostanze e preparati pericolosi.
Le modalità della formazione e i contenuti minimi, nonché la durata dei corsi sono stabiliti nell’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. È bene sottolineare che, per i lavoratori neoassunti, la formazione deve essere avviata prima o contestualmente all’assunzione, con l’obbligo di completare il percorso formativo entro e non oltre 60 giorni dall’assunzione.
Inoltre, l’articolo 37 prevede che la formazione alla sicurezza dei lavoratori debba avvenire durante l’orario di lavoro e non comporta oneri economici a carico del lavoratore.
Pertanto, i lavoratori hanno l’obbligo, secondo l’articolo 20, di partecipare ai programmi di formazione e addestramento organizzati dal datore di lavoro in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
L’importanza della formazione e dell’aggiornamento continuo
La formazione e l’aggiornamento continuo dei lavoratori sulla sicurezza sul lavoro sono indifferibili per garantire che siano sempre informati sui rischi e le misure di prevenzione presenti nel loro ambiente lavorativo. Essi permettono ai lavoratori di acquisire conoscenze essenziali sulla sicurezza, comprendere i rischi specifici legati alle loro mansioni e adottare comportamenti adeguati per prevenire incidenti e infortuni.
Il ruolo del datore di lavoro nella formazione sulla sicurezza sul lavoro
Il datore di lavoro ha la responsabilità di garantire che i lavoratori ricevano un’adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sia all’inizio del rapporto di lavoro sia per l’intera durata dello stesso. È compito del datore di lavoro organizzare e finanziare i corsi di formazione, garantendo che siano in linea con le normative vigenti e con i requisiti specifici dell’azienda e delle mansioni svolte dai lavoratori.
L’importanza della formazione specifica per diversi settori e mansioni
Ogni settore lavorativo presenta specifici rischi e pericoli per la salute e la sicurezza dei lavoratori, pertanto, è essenziale che la formazione sia adeguata e mirata alle singole realtà lavorative.
Ad esempio, i lavoratori del settore edile necessitano di formazione specifica sui rischi legati all’uso di macchinari pesanti, mentre i lavoratori del settore chimico richiedono una formazione mirata sull’uso e la manipolazione di sostanze pericolose.
Datori di lavoro e lavoratori hanno obblighi specifici previsti dalla legge, e l’adempimento di tali obblighi è fondamentale per creare un contesto lavorativo in cui tutti possano svolgere le proprie mansioni in sicurezza.
La formazione non solo aiuta a prevenire incidenti e infortuni, ma contribuisce anche a creare una cultura aziendale in cui la sicurezza sul lavoro è considerata una priorità. Inoltre, la formazione specifica per diversi settori e mansioni assicura che i lavoratori siano adeguatamente preparati a gestire i rischi legati al proprio ambito.