La transizione digitale l'importanza di figure di transition manager e innovation manager in azienda

Negli ultimi anni sempre più aziende utilizzano tecnologie avanzate per proiettarsi al futuro e competere con soluzioni alternative. Per quanto si possa pensare di gestire tutti gli aspetti societari con le proprie risorse, ottenere risultati rapidamente e in modo concreto vincola all’affidarsi a figure professionali come il transition manager e l’innovation manager.

La transizione digitale: cos’è

Prima di comprendere quali siano i significati di questi due termini è opportuno focalizzare l’attenzione sulla definizione di transizione digitale. Quando si utilizza tale espressione ci si riferisce a un’attività di rivisitazione dei processi aziendali sfruttando le tecnologie digitali, stabilendo degli obiettivi predefiniti per renderli più efficaci. Usualmente vi è un’analisi, quantitativa e qualitativa degli obiettivi, che vengono poi veicolati verso la strategia migliore per il contesto e le attività aziendali.

Transition manager e innovation manager: significato

Preso atto di quale sia la definizione di trasformazione digitale è più semplice dedurre come tali strumenti e obbiettivi debbano essere gestiti da professionisti del settore.

Tra le figure più importanti per la trasformazione digitale di un’azienda figura il transition manager, figura professionale che si occupa di identificare l’insieme dei processi volti alla realizzazione delle operazioni digitali, capaci di offrire servizi pubblici digitali utilizzabili da tutti in modo sicuro e con facilità.

Il transition manager è la figura che guida il processo di digitalizzazione, tanto nelle aziende private quanto nella Pubblica Amministrazione, applicando una strategia volta all’introduzione di soluzioni tecnologiche utili per migliorare le attività interne ed esterne all’azienda.

Figura che viene in molti casi associata alla trasformazione digitale è quella dell’innovation manager, maggiori informazioni su www.riccardopetricca.it, professionista specializzato nei processi aziendali in grado di interpretare, analizzare e gestire i progetti di digitalizzazione per organizzare l’assetto tecnologico della società di riferimento.

Principalmente tale figura professionale ha un ruolo cardine nell’analisi dei processi, poiché ha le competenze per identificare quelli che sono i punti di forza e di debolezza dell’infrastruttura informatica aziendale.

Transition manager e innovation manager: i benefici in azienda

Affidarsi al transition manager e all’innovation manager permette di migliorare notevolmente il processo di digitalizzazione aziendale. In molti casi si incorre in una strategia di rinnovamento sbagliata, incidendo negativamente sui ricavi societari e la valorizzazione del brand.

Queste figure professionali possono apportare diversi benefici, tra cui:

    • Esperienza nel settore industriale;
    • Pianificazione della strategia di trasformazione;
    • Capacità di lavorare in squadra;
    • Analisi dettagliata;
    • Scelta oculata dei servizi da implementare.

Esperienza nel settore industriale: per ottenere dei risultati efficienti è importante che il professionista abbia competenze nel settore industriale. L’innovation manager da questo punto di vista offre tutte le garanzie anche alle aziende con un fatturato rilevante.

Pianificazione della strategia di trasformazione: uno degli errori più comuni quando si ha la necessità di effettuare una trasformazione digitale risiede nel pianificare male la strategia da attuare. Il transition manager e l’innovation manager dispongono degli strumenti necessari per analizzare e pianificare la soluzione migliore per la società. Tale condizione si estende non solo all’ambito privato, ma anche a quello pubblico.

Capacità di lavorare in squadra: per quanto il T.M. e l’I.M. possano lavorare in autonomia, uno dei vantaggi più rilevanti nell’utilizzare le loro competenze è da ricercare nella capacità di creare un gruppo di lavoro coeso ed efficiente. In molti casi per raggiungere gli obiettivi aziendali è importante creare un team di lavoro che possa garantire il massimo, condizione possibile grazie alle abilità di leadership e comando.

Analisi dettagliata: vantaggio da non sottovalutare di un innovation manager è quella della sua capacità di analizzare i dati di clientela e azienda stessa. Monitorare, con strumenti dedicati, le potenzialità dell’attività lavorativa permette di pianificare una trasformazione digitale migliore.

Scelta oculata dei servizi da implementare: l’I.M. e il T.M. garantiscono un’identificazione mirata di quelli che sono i servizi e gli strumenti migliori per valorizzare l’azienda. Optare per un servizio personalizzato può ridurre i costi complessivi e ottimizzare le risorse a disposizione.