Livellatrici per trattori: cosa sono e come funzionano

Le livellatrici per trattori sono impiegate per livellare con precisione i terreni agricoli di diverso materiale, dai più consistenti ai più morbidi.

I benefici che esse garantiscono sono molti e di diversa natura. Tra questi il minore utilizzo delle risorse idriche, delle sementi e delle sostanze chimiche, la riduzione delle tempistiche di lavorazione e una migliore resa della produzione.

Che si tratti di un macchinario nuovo o di una livellatrice per trattore usata, sono diverse le soluzioni tecnologiche presenti in commercio che consentono un piano di livellamento corretto.

Che cos’è una livella e come funziona la tecnologia laser

La livellatrice è un macchinario di grandi dimensioni che consente di migliorare le condizioni del terreno agricolo e, più in generale, di qualsiasi superficie stradale o campo.

Attraverso una serie di lame, il terreno può essere livellato, equilibrando il suo livello di pendenza.

In molti casi, infatti, i terreni agricoli presentano degli avvallamenti in alcune aree e questo comporta una serie di criticità che compromettono la qualità del prodotto agricolo, un maggiore spreco delle risorse e un dispendio di denaro.

La livellatrice, permette di sottrarre massa di terreno in punti in cui essa è in eccesso, depositandola in quelli in cui, invece, è carente.

La tecnologia innovativa del laser, del GPS o integrata consente una movimentazione del terreno con la massima precisione e una maggiore velocità di utilizzo.

Tecnologia laser delle livelle agricole

Le livellatrici laser sono composte da tre elementi fondamentali: la livellatrice vera e propria, che lavora il terreno, un trasmettitore e il ricevitore del raggio laser.

La macchina è agganciata al trattore e consente di movimentare il terreno attraverso una serie di lame, la cui azione può essere regolata in base alle esigenze di lavorazione e alle caratteristiche del terreno.

Il trasmettitore è un dispositivo posto a distanza su un tripode che permette di inviare il segnale laser. È posto ad un’altezza superiore alla cabina del trattore, in modo da non avere interruzioni o elementi di disturbo del segnale.

Sopra la livellatrice viene collocato il ricevitore, che permette di captare il segnale e, attraverso la macchina, riprodurre sul terreno il piano creato dal trasmettitore laser per realizzare una corretta livellazione della superficie.

Tecnologia laser

Le livellatrici agricole possono funzionare anche con i sistemi GPS tradizionali. Il loro funzionamento è uguale a quello dei sistemi laser ma, in questo caso, l’altezza di riferimento della livella rispetto al terreno viene trasmessa e determinata dal GPS e non dal segnale luminoso.

Questa tecnologia riceve il segnale direttamente dai satelliti, che lo riproducono sul terreno, dopo averlo trasmesso al ricevitore installato sulla macchina livellatrice.

Il sistema GPS può determinare un margine di errore leggermente più alto rispetto al laser, in quanto il segnale viene ricevuto dai satelliti ed è, quindi, soggetto a variazioni periodiche legate al cambio di costellazione che avviene circa ogni 12 minuti.

Tecnologia laser integrata con sistema GPS

Il sistema integrato consente di aumentare la precisione delle rilevazioni e di lavorazione del terreno.

La tecnologia utilizza il controllo laser insieme allo strumento di posizionamento tramite GPS.

Il sistema laser consente di realizzare un corretto piano di livellamento e il dispositivo GPS integrato permette di definire la posizione della livellatrice sul terreno.

Quali sono le differenze tra sistema laser e sistema GPS

La tecnologia laser e quella GPS consentono di livellare il terreno garantendo ottimi risultati in termini di costo e di performance della coltivazione agricola.

Le componenti necessarie per i due sistemi sono quasi del tutto identici, sebbene, nel caso del GPS, sia predisposto un componente di ricezione e una base GPS che capta il segnale inviato dal satellite.

La differenza più evidente, tuttavia, è caratterizzata dal livello di sensibilità e di precisione: il sistema laser consente di creare un piano più preciso, con un margine di errore di circa + o – 2 mm di errore, mentre il sistema GPS dà un errore di circa + o – 10 mm che cambia in base alla nuova costellazione dei satelliti che trasmettono il segnale.

Nonostante il margine di errore più ampio del sistema GPS, il suo utilizzo può essere preferito grazie alla sua particolare flessibilità di impiego, per terreni di grandi dimensioni o con pendente diverse.