10 cose che non tutti sanno sulla Gibson “Diavoletto”

La Gibson SG, soprannominata dai chitarristi “Diavoletto” per i suoi caratteristici corni appuntiti, è una delle chitarre più iconiche mai realizzate ed è stata (e ancora è) la chitarra preferita di molti musicisti rock di fama mondiale. La Gibson SG venne sviluppata alla fine del 1960 per migliorare la chitarra signature di Les Paul, che, nella seconda metà degli anni ’50, stava vendendo molto poco. Per contrastare questo trend, la Gibson decise di aggiornare il suo parco chitarre con un nuovo modello “slim” che avrebbe sostituito la pesantissima Les Paul.

Per celebrare questa chitarra dal design unico, ecco 10 fatti sulla Gibson SG che potresti non conoscere.

Il termine SG

Sebbene il pesante corpo della Les Paul venne modificato in quello più snello della Diavoletto alla fine del 1960, il termine “SG”, che sta per “solid guitar”, venne ufficialmente utilizzato al posto di quello “Les Paul” solo alla fine del 1963, quando il contratto con Les Paul finì. Prima di allora, la nuova chitarra “slim” era sempre nota come “Les Paul” model.

Il nome Les Paul

Ci sono diverse storie sulla rimozione del termine “Les Paul” dalle chitarre Gibson.

Una afferma che Les non amava questa chitarra e che non voleva mettere il suo nome su uno strumento che non sentiva suo al 100%.

Secondo la Gibson, invece, il nuovo nome venne usato solo dopo aver esaurito le placchette di plastica che coprivano il truss rod su cui era inciso il nome Les Paul e dopo la conclusione del contratto con il musicista.

I pickup

Ai giorni nostri sono disponibili, per la SG, diversi pickup e molteplici configurazioni. Invece, quando venne lanciata negli anni ’60, c’erano solo quattro tipologie/configurazioni di pickup. La SG Standard aveva due humbucker PAF con mascherine cromate, l’SG Junior aveva un solo P90, mentre la SG Special montava due P90. Infine, la SG Custom aveva tre PAF con mascherine placcate in oro.

Il manico extra-slim

Le primissime SG realizzate arrivate ai giorni nostri senza il manico rotto non sono molte. Infatti il manico delle prime diavoletto, presentato come il “più veloce del mondo” grazie al suo profilo sottile, molto più sottile di quello della Les Paul, era anche molto fragile e si rompeva molto facilmente all’altezza della paletta. Per questo motivo la Gibson lo ha inspessito alla fine del 1962 (anche se restava sempre “extra-slim”) e ha rinforzato il tenone nel 1963.

Tuttavia, proprio perché molto rare, le prime SG sono anche molto ricercate dai collezionisti.

L’Hard Rock

La Gibson SG si è affermata subito come chitarra ideale per i chitarristi del rock più duro, come Angus Young degli AC DC, ma perché? Ovviamente la causa principale era la pura potenza di questo strumento. I suoi pickup humbucker erano molto più spinti dei loro coetanei. Il suono era pieno, ricco e potente, in particolare se usato in overdrive. Questo, associato al peso ridotto, che la rendeva adatta a live lunghi e movimentati, e al manico progettato per uno stile moderno e adatto ai virtuosismi, ne facevano lo strumento ideale per l’hard rock.  E poi… Quel doppio cutaway ricordava un po’ le corna del diavolo!

La Gibson più venduta

La SG Standard è, secondo la Gibson, il loro modello più venduto di tutti i tempi. Sebbene le Les Paul Standard prodotte tra il 1958 e il 1960 abbiano oggi delle valutazioni stellari e siano le chitarre più costose al mondo, ne furono prodotte solo circa 1.800 esemplari. Davvero un bottino magro, se confrontato alle oltre 6.000 SG vendute ognuno dei primi 3 anni della Diavoletto.

La SG più rara

Una delle Gibson SG più rare mai prodotte è stata l’SG-R1, uno strumento sviluppato dalla Moog, caratterizzata da circuiti attivi e dal profilo del corpo leggermente più cicciotto. La sua produzione è stata sospesa nel 1980, dopo appena 200 unità realizzate.

La più costosa

La SG più costosa di sempre è stata quella del 1964 di George Harrison e John Lennon, venduta all’asta per 570.000 dollari! I due Beatles la usarono ampiamente durante la registrazione e il tour dell’album Revolver, oltre ad averla impiegata durante le registrazioni del White Album.

Economica

A causa della loro costruzione meno “opulenta” rispetto a quella della Les Paul (nessun top in acero fiammato e nessuna bombatura, meno legno usato) le SG tendono ad essere più facili da costruire e più convenienti.

La reissue di Derek Trucks

Sebbene la SG signature di Derek Trucks è munita del sistema Deluxe Vibrola, detto anche Lyre Vibrola, la sua chitarra originale del 1961 è in realtà una hard-tail. Anche se Derek preferiva l’aspetto delle SG con Vibrola in metallo, il musicista trovava più comode le hard-tail per la loro maggiore stabilità di accordatura.

 

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