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Il bambino agitato, si muove iperattivo senza sosta, la mamma sconfortata che tenta di calmarlo per poi farlo entrare dal dentista. – Ascoltami tesoro, vedrai che non sentirai nessun dolore! – Alcuni bambini autistici non sono collaborativi durante le sedute di controllo o durante le cure dentali. Questo in alcuni casi rende impossibile le cure dentali a studio con la sola anestesia locale o la sedazione cosciente.
I bambini autistici hanno difficoltà nel gestire la tempesta di emozioni e la complessità della relazione con il dentista. Tutto questo rende le cure odontoiatriche particolarmente difficili.
Il dentista che armeggia con strani strumenti intorno alla bocca, il viavai di assistenti alla poltrona, le luci del riunito odontoiatrico (la famosa poltrona del dentista) possono mettere in agitazione il bambino autistico.
Il maggior rischio, durante l’intervento odontoiatrico è rappresentato dai movimenti imprevedibili ed improvvisi del bambino che in alcuni casi è anche iperattivo che non riesce a stare fermo sulla poltrona.
Per i pazienti autistici l’odontoiatria moderna, oggi propone soluzioni in sedazione endovenosa profonda o anestesia generale (più comunemente nota come anestesia totale) dove il paziente, completamente addormentato, non avrà paura, non proverà dolore, non farà movimenti inconsulti che metterebbero a rischio il buon esito delle sue cure.
Come spiegato dal professor Gallottini tutto questo può essere superato con il protocollo LG3, un protocollo appositamente ideato per minimizzare paura, stress e dolore a tutti quei pazienti con bisogni speciali facilitando inoltre il percorso di cure alle loro famiglie.
Il protocollo come spiegato sul sito www.liviogallottini.com prevede (quando possibile) sole 3 fasi:
- Una prima seduta con visita specialistica dove il dentista raccoglierà le informazioni sullo stato di salute del paziente.
- Una seconda seduta dove verranno eseguite tutte le cure dentali in sedazione endovenosa profonda o anestesia generale (senza intubazione).
- Una terza seduta dedicata all’eventuale applicazione di protesi dentali.
Tutto questo per minimizzare lo stress abbreviando i tempi per le cure dentali.
Quali sono i pazienti odontoiatrici con bisogni speciali?
L’odontoiatria praticata negli studi odontoiatrici spesso non risponde a tutte le esigenze cliniche dei pazienti questo perché nello studio odontoiatrico non è possibile applicare l’anestesia totale.
Ma chi sono i pazienti con bisogni speciali?
Sono pazienti con “bisogni speciali” tutti quelli che hanno necessità di essere curati in sedazione endovenosa profonda o anestesia generale, nell’ambiente protetto di una sala operatoria e che (anche per atto compassionevole) non devono sentire dolore ne paura. Come, si è detto poco sopra, è il caso dei bambini autistici.
Anche i bambini molto piccoli, che non potrebbero comprendere il perché delle cure dentali, possiamo considerarli pazienti con bisogni speciali.
Sono pazienti con bisogni speciali anche gli anziani non collaboranti ovvero quelli affetti dalle varie forme di demenza senile (Alzheimer o Parkinson) per i quali potrebbe rendersi indispensabile effettuale delle cure dentali: impianti, carie, estrazioni per la preparazione di protesi mobili o fisse.
Anche la longevità di un nostro caro anziano può dipendere dalla salute orale. Sappiamo come la masticazione durante i pasti può incidere in modo sensibile sulla digestione e quindi sulla qualità della vita.
Questo è ben spiegato anche nel sito dedicato agli anziani Geriatriko AnzianoAttivo, che affronta il tema delle cure dentali per gli anziani, qui: https://www.geriatriko.com/salute-benessere-anziani/odontoiatria-per-pazienti-con-alzheimer
Sono pazienti con bisogni speciali anche i pazienti con la paura incontrollata del dentista. Non c’è motivo di vergognarsi della propria paura. Ciò che è veramente importante è che oggi con l’odontoiatria per pazienti con bisogni speciali esistono soluzioni per prendersi cura della propria salute orale.
In fine, sono pazienti con bisogni speciali tutti coloro che hanno il riflesso faringeo (conati di vomito incontrollabili) che non vogliono sentire ne ricordare la sensazione del dentista che mette gli strumenti chirurgici nella bocca.
Come è cambiata l’odontoiatria oggi? E perché tutto questo è così importante?
Prima di tutto dobbiamo dire che andare dal dentista non può essere più considerato un momento “doloroso” e pieno di “stress”. Anzi oggi più che mai prendersi cura della propria salute orale propria e di quella dei familiari è indispensabile per una qualità della vita.
L’odontoiatria grazie alla ricerca e alla tecnologia ha fatto numerosi salti in avanti. Anestesia locale, sedazione cosciente, sedazione endovenosa profonda e anestesia generale permettono di non percepire alcun dolore. Ortopanoramica e impronte dentali digitali con immagini 3D hanno consentito il successo degli interventi odontoiatrici con un alto tasso di predicibilità.
Va detto quanto alta ed approfondita sia la preparazione e la specializzazione degli odontoiatri. Una preparazione garantita anche dall’obbligo della formazione continua in medicina ovvero da quel processo attraverso il quale tutti professionisti della salute mantengono aggiornate le loro professionalità, potendo rispondere ai sempre nuovi bisogni dei pazienti, adeguandosi alle nuove procedure mediche e acquisendo nuove competenze tecniche.
In ultimo, ma non meno importante considerazione sul mondo del dentale, negli ultimi 20 anni l’odontoiatria è stata interessata da un importante cambiamento grazie al sempre più intenso utilizzo di tecnologie digitali e computerizzate che hanno accompagnato e supportato i dentisti nello svolgimento delle cure dentali.
Un esempio è quello dell’implantologia computer guidata e minimamente invasiva che permette di applicare impianti dentali in modo estremamente preciso e con il più alto grado di predicibilità dell’intervento chirurgico.
Ha senso, oggi, fare a meno delle cure dentali?
No, non possiamo fare meno della salute orale, non possiamo fare a meno delle visite di controllo, non possiamo fare a meno dell’igiene orale, non possiamo fare a meno anche di tutte quelle piccole cure dentali (carie, devitalizzazioni, estrazioni). Non possiamo farne a meno perché da questo dipende la nostra salute ed anche i pazienti con bisogni speciali (pazienti autistici, anziani con demenze senili, pazienti con la fobia del dentista o con un eccesso di riflesso faringeo) oggi possono essere curati senza provare dolore, paura o stress.