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Gli unicorni esistono! La prova a San Maurizio al Monastero
Ebbene sì, avete letto bene! Non tutti sanno che nell’affresco dell’Arca di Noè del Luini nella Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore di Milano è raffigurata una coppia di unicorni mentre sta per essere imbarcata sull’arca di Noè. Sembra che i due insoliti animali siano stati raffigurati come simbolo della speranza di un futuro migliore riposta nell’arca. Se vi trovate nei pressi del Duomo di Milano, potete cogliere l’occasione di fare un divertente Milan Bike Tour per le chiese di Milano e recarvi a San Maurizio al Monastero. Questa si trova poco distante, in Corso Magenta, ed era nota fino al 1978 come il più importante monastero benedettino femminile del capoluogo. Una volta varcata la soglia d’ingresso della chiesa, ogni angolo è decorato con dipinti, stucchi e affreschi facenti parte della pittura rinascimentale lombarda. La bellezza di questa chiesa è talmente grande da essere stata definita la “Cappella Sistina di Milano”. San Maurizio al Monastero Maggiore, con la sua origine Paleocristiana, è una delle chiese di Milano più note. La chiesa sorge sulle rovine romane di fronte al maestoso complesso di Palazzo Litta e venne ristrutturata nel XVI secolo. Il suo meraviglioso interno, presenta una sola navata ed è affrescato con opere uniche che lo rendono un gioiello veramente da non perdere nel visitare le chiese di Milano.
Prospettive ingannevoli: Santa Maria presso San Satiro
Tra via Speronari e via Torino, la chiesa di Santa Maria presso San Satiro a Milano è una chicca del capoluogo lombardo che custodisce, tra i suoi diversi tesori, anche la nota architettura illusionistica di Bramante: uno dei simboli del Rinascimento italiano. La chiesa mostra tra le diverse influenze artistiche, anche il contributo delle ricerche di Piero della Francesca e Donatello nell’ambito della rappresentazione illusionistica. La chiesa di Santa Maria presso San Satiro è uno degli edifici di culto più affascinanti e curiosi di Milano, in quanto simbolo delle numerose influenze artistiche che si sono susseguite nel tempo nella città. Verso la fine del Quattrocento l’edificio vide un cambiamento radicale, nel momento in cui venne costruita l’adiacente chiesa di Santa Maria. I lavori furono affidati all’architetto Bramante, il quale ne ideò e realizzò la navata e il transetto. A causa di una imprevista mancanza di spazio nei pressi del presbiterio, Bramante escogitò la soluzione che rende oggi la chiesa di Santa Maria presso San Satiro celebre in tutto il mondo: un’architettura in stucco con un senso di profondità illusoria. Ovvero, è stata realizzata in poco meno di un metro di profondità invece dei 9 considerati nel progetto iniziale. Quello che inizialmente fu visto come un impedimento alla diocesi che non aveva ottenuto i permessi per costruire una chiesa più grande si è rivelato poi un vero e proprio capolavoro artistico.
Atmosfere inquietanti: San Bernardino alle Ossa
Vertebre e teschi, stipiti delle porte decorati con femori e ulne… no non stiamo parlando di un allestimento in occasione della festa di Halloween, ma di una delle più originali e inquietanti chiese di Milano: l’Ossario della Chiesa di San Bernardino alle Ossa. Situata sempre nei pressi del Duomo, è unica per la sua atmosfera macabra, se siete amanti del genere fateci un salto! Le pareti sono quasi completamente ricoperte di teschi e ossa, disposti su porte, cornicioni e pilastri. Pare che i resti appartengano ai defunti dell’ospedale del Brolo utilizzato per la cura dei lebbrosi e ai cadaveri traslati dai cimiteri soppressi del Seicento, mentre i teschi riposti nelle cassette sopra la porta all’entrata appartengono ai condannati a morte. Il 2 novembre di ogni anno si narra che una bambina, i cui resti sono custoditi presso l’altare dell’ossario, torni nel mondo dei vivi dando inizio a una danza macabra e inquietante insieme agli altri scheletri in occasione del giorno dei morti. Per i più temerari potrebbe essere proprio l’occasione giusta per visitare questa e le altre chiese di Milano!