Sbiancamento dei denti: cosa può fare il dentista

Molte persone hanno sentito parlare di kit per lo sbiancamento dei denti a casa, ma pochi sanno che i dentisti offrono anche servizi specifici e tecniche sicuramente molto più efficaci. Lo sbiancamento dei denti come si evince dalla definizione stessa, li aiuta a schiarire e a rimuovere antiestetiche macchie. L’operazione è molto popolare, ma i metodi per sbiancare i denti variano notevolmente. Per tale motivo è importante affidarsi ad un dentista esperto e soprattutto che lavori con una certa etica professionale.

Cosa può fare un dentista per sbiancare i denti?

Quando i denti si presentano macchiati ed ingialliti, affidarsi ad un dentista per sottoporsi ad una sessione di sbiancamento è sicuramente un’ottima idea. Il professionista uomo o donna che sia, può infatti garantire che i prodotti vengano utilizzati in modo sicuro e corretto. I risultati sono generalmente migliori e addirittura il lavoro richiede meno tempo rispetto alla maggior parte dei kit per uso domestico. A tale proposito, per approfondire l’argomento entra nel sito della dottoressa Silvia Da Ronch dentista a Belluno, dove potrai trovare le soluzioni proposte per lo sbiancamento dei denti. Il suddetto dentista a Belluno nel suo studio vanta infatti diversi prodotti e dispone di svariati dispositivi di ultima generazione in grado di fornire il migliore risultato possibile.

Le migliori tecniche per lo sbiancamento dei denti

Un dentista o un igienista dentale può praticare la pulizia dei denti e relativo sbiancamento regolarmente, utilizzando alcune tecniche e sfruttando sostanze in grado di ottimizzare il risultato. Per fare un esempio dispone del perossido di idrogeno ideale per il potenziamento dell’opalescenza che caratterizza i denti macchiati o scoloriti. La sostanza nello specifico penetra nella superficie del dente per favorire il cambiamento di colore. Questo prodotto è tra l’altro molto più concentrato rispetto a quello reperibile in alcune strutture come ad esempio farmacie o supermercati. Inoltre è opalescente e l’ingrediente principale è un gel che contiene circa il 38% di perossido di idrogeno che è in grado di sbiancare e rendere luminosi i denti. Infine va detto che a seguire viene anche applicato un secondo prodotto sempre a base chimica, ossia il nitrato di potassio che risulta ideale per rafforzare lo smalto dei denti, ridurne la sensibilità e proteggerli dalla carie.

Gel sbiancante con l’ausilio della luce ultravioletta

Alcuni gel sbiancanti vengono generalmente utilizzati dai dentisti e con l’ausilio di specifiche lunghezze d’onda generate dalla luce. Questo processo è tra l’altro sicuro per i pazienti nonché più veloce. Tuttavia a farla da padrone esiste il dispositivo laser presente ormai da decenni negli studi odontoiatrici, anche se solo negli ultimi anni i ricercatori del settore hanno scoperto modi sicuri ed efficienti per utilizzarlo per sbiancare i denti. Nello specifico il laser viene usato per riscaldare e attivare un gel sbiancante al perossido di idrogeno. In genere, questo metodo può schiarire i denti da sei fino a 12 tonalità più luminose e senza nessun effetto collaterale. Anche se sembra pericoloso, lo sbiancamento laser dei denti è infatti completamente sicuro soprattutto quando vengono prese le misure appropriate. Ad esempio, il dentista posizionerà una barriera liquida protettiva sopra il bordo gengivale. Ciò impedisce alla luce laser di riscaldare accidentalmente i tessuti sensibili della bocca. Inoltre aiuta anche a prevenire l’indebolimento accidentale di denti e gengive, cosa che invece i kit di sbiancamento a casa possono fare.